Essere sempre curate anche dopo la malattia
Interventi chirurgici o malattie improvvise, a volte, oltre a compromettere la salute possono provocare disagi psicologici per via dell’aspetto estetico danneggiato. Capita, ovviamente nel caso della mastectomia o delle gambe rovinate da vene e quant’altro. Bene, non bisogna avere paura di affrontare tutto ciò ma affidarsi a professionisti seri in grado di darvi davvero una mano. Si tratta della Sanit, l’attività di via Genova (Lingotto) specializzata nella vendita di calze terapeutiche (ottima soluzione quelle a trama piatta per il linfedema) e di protesi mammarie in silicone.
«Stiamo puntando molto sulla diffusione delle calze terapeutiche che sono molto diverse da quelle preventive – spiega Salvatore Cappello -. Le terapeutiche servono per dare origine a una vera e propria terapia su una patologia e presentano caratteristiche ben precise come, quattro gradi di compressione misurabili in mmhg, cioè millimetri di mercurio. Sono calze certificate Ral perché la compressione deve essere precisa. Inoltre rispecchiano le circonferenze e le lunghezze delle gambe».
Altro punto di forza di Sanit è la protesi mammaria in silicone esterna, dispensata dal servizio sanitario in caso di mastectomia.
«La protesi può essere intera o parziale da inserire in appositi reggiseni che noi siamo in grado di fornire. Ci forniamo da eccellenze del settore quali Anita e Amoena. Sotto gli abiti sono impercettibili al cento per cento e così anche sotto i costumi da bagno».
La procedura per accedere alla fornitura è semplice: recarsi, con la ricetta rossa del medico curante riportante la dicitura “si richiede protesi mammaria dx/sx per mastectomia”, presso la Sanit con il documento di identità e la documentazione dell’intervento. La procedura di richiesta autorizzazione ASL si fa direttamente via web